PCPower&Cooling Silencer MKIII 1200W 80 Plus Platinum, analisi Pt.3
Meccanismi di dissipazione, ventola e rumorosità
Diversamente dal modello 400W in questo caso si è scelto di adottare una ventola dal diametro maggiore, da 140mm, precisamente la Ong Hua HA1425M12B-Z da circa 2000RPM massimo, anche se questo valore è puramente teorico in quanto è legato alla regolazione in base alla temperature ambiente, che appunto varia molto; con una temperatura ambiente di 25/30 gradi centigradi l’alimentatore non sarà affatto rumoroso, nemmeno sotto carico. La conformazione è classica a 7 pale, il colore è nero ma la parte più interessante ovviamente è la regolazione, fanless fino a 600W di carico! Le pale delle ventole sono di normale tipologia, quindi non è stato necessario introdurre modelli più performanti, anche per via del diametro elevato, che permette di abbassare la rumorosità e migliorare il CFM.
Come possiamo osservare dal grafico fornito dal produttore (presente sulla scatola dell’alimentatore), la gestione della ventola permette di avere a disposizione un alimentatore potenzialmente inudibile, per via della regolazione sia PWM e sia in base alla temperatura ambientale. Come abbiamo già fatto presente, è certificato l’utilizzo passivo entro la metà del carico teorico ovvero 600W e questa ormai è una caratteristica dei modelli di punta della concorrenza, che però certificano un funzionamento a wattaggi ben inferiori. Dobbiamo fare presente però che data la tipologia di ventola utilizzata, il problema non sussiste in quanto siamo dell’idea che tenere una ventola al regime minimo di rotazione sia comunque paragonabile ad averla spenta. L’approccio passivo entro un dato carico è certamente un fattore interessante, ma una vera progettazione passiva implica l’assenza di un’ostruzione superiore ai dissipatori passivi, quale appunto è la ventola, che in sistemi passivi ovviamente è assente. Ad ogni modo come ripetiamo l’alimentatore è molto silenzioso, ed essendo presente questa caratteristica è certamente un valore aggiunto.
Diversamente dagli SMPS passivi, in questo caso non è necessario montare l’alimentatore al contrario, ovvero con le fessure di ventilazione opposte al PCB rivolte verso l’alto ( per favorire i naturali processi di convezione termica ), sarà quindi possibile utilizzarlo in maniera classica.
Linee da +12 V ed efficienza
PCPower&Cooling afferma che è presente un’unica rail dei +12V, caratterizzata da un massimo di 99.5A di corrente. In base a quanto riportato direttamente dal produttore siamo dinanzi ad un valore di efficienza elevatissima, addirittura circa il 92% con un carico del 50%, in full load.. Nulla da segnalare per quanto riguarda potenziale instabilità, difetti di progettazione o pecche strutturali.
Lunghezza cavi e modularità
Vi mostriamo una fotografia della lunghezza dei cavi. La lunghezza minima è 580mm, più 15cm per ogni altro connettore secondario; questo permetterà di raggiungere facilmente tutte le periferiche del nostro sistema, anche nel caso di cabinet grandi. Data la presenza di due connettori da 6+2 Pin, molex e connettori di alimentazione SATA, sarà possibile alimentare un sistema davvero potente ed equilibrato, anche per via dell’utilizzo fanless entro i 600W di utilizzo. E’ ovviamente presente il supporto a soluzioni Dual e persino Quad GPU, in quanto sono presenti fino a 6 cavi da 6+2 Pin di alimentazione. Con questo alimentatore potrete installare, senza il minimo problema uno SLI di GTX 690 / oppure un CFX di AMD HD 7990, assieme ad una potente CPU overcloccata. L’alimentatore è parzialmente modulare per via del problema precedentemente espresso ovvero che la tipologia dei connettori posteriori ha impedito il conferimento di una completa modularità. E’ ottimo lo sleeving dei cavi come la tipologia dei connettori modulari, notevole la flessibilità e lo spessore contenuto dei cavi.
Riportiamo alcune fotografie dei cavi in dotazione, separati in base alla tipologia.
Ora una domanda: quali sono le caratteristiche tecniche più importanti che vi porteranno a scegliere un modello di un alimentatore invece che un altro? Indubbiamente il rapporto prezzo/prestazioni, poi senza ombra di dubbio l’efficienza, la rumorosità sotto carico, gli amperaggi sulla linea da 12V, l’affidabilità complessiva, il raffreddamento (che però è correlato al rumore, in questo caso bassissimo), ed ultimo ma non per importanza la stabilità dei voltaggi sotto carico. L’insieme di questi valori porta un alimentatore ad essere un’ottima scelta, nel tempo; una componente che tende ad essere sottostimata durante la fase di assemblaggio di un PC. Al contrario l’alimentatore è una parte fondamentale, che vi permetterà appunto di alimentare sistemi potenti, possibilmente con stabilità e silenziosità. Nell’evoluzione degli alimentatori, nel corso degli anni la linea da +12V è cresciuta costantemente, per far fronte alle grandi richieste di corrente, prima proprie solo della CPU ed ora prevalentemente delle schede grafiche dedicate. In questo caso siamo dinanzi ad un prodotto che è focalizzato sulla rail da +12V, indi per cui si avrà un layout moderno e potente.